Agust 2021. Lectio magistralis. La sessualità nel Medioevo.
"El mestée del mes" è dedicato ad una lectio magistralis di Alessandro Barbero sul tema della sessualità nel Medioevo, che ho trovato molto interessante.
Un breve curriculum per chi non dovesse conoscere Barbero.
Alessandro Barbero (Torino, 30 aprile 1959) è uno storico, accademico e scrittore italiano specializzato in storia del Medioevo e in storia militare.
Dopo la maturità al Liceo classico Cavour, si laurea in Lettere nel 1981 con una tesi in storia medievale presso l'Università degli Studi di Torino, con relatore Giovanni Tabacco. Consegue poi il dottorato alla Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1984. Nello stesso anno vince il concorso per un posto di ricercatore in storia medievale all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Dal 1998 è prima professore associato e dal 2002 ordinario di storia medievale al Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro.
Dal 2010 è socio effettivo della Deputazione Subalpina di storia patria. È anche membro del comitato di redazione della rivista Storica e collabora con la rivista Medioevo, il quotidiano La Stampa e il suo inserto Tuttolibri, e l'inserto Domenica del Sole 24 Ore.
Negli ultimi anni Barbero ha acquisito una notevole popolarità su internet grazie all'abilità divulgativa in una serie di conferenze e lezioni caricate su YouTube, che hanno guadagnato centinaia di migliaia di visualizzazioni, su temi riguardanti il Medioevo, la storia greca e romana, ma anche le guerre napoleoniche, il Risorgimento, la prima e la seconda guerra mondiale e la Resistenza italiana. La maggior parte di queste conferenze registrate provengono da interventi tenuti durante festival culturali, come il "Festival della Mente" di Sarzana o il festival "èStoria", oppure durante incontri organizzati da università, associazioni culturali, partiti politici, programmi televisivi.
È involontariamente divenuto un punto di riferimento della sinistra italiana in rete dopo aver rivelato che, da giovane, è stato iscritto al PCI e dopo aver dichiarato nel 2011 di essere comunista. Barbero ha preso posizione contro la Risoluzione del Parlamento europeo del 19 settembre 2019 sull'importanza della memoria europea per il futuro dell'Europa, che condanna tutti i regimi totalitari sia nazifascisti sia comunisti, ritenendo che le ideologie di nazifascismo e comunismo non siano equiparabili. Barbero giudica inoltre "altrettanto limitata" l'identificazione del comunismo "con lo stalinismo e con i regimi dei Paesi del Patto di Varsavia".
Sulla storia medievale, nel 1994 scrive con Chiara Frugoni un Dizionario del Medioevo e nel 2000 pubblica la biografia "Carlo Magno. Un padre dell'Europa". Scrive anche saggi storici incentrati sulla sua regione, il Piemonte: una storia del Piemonte, un libro sulla storia di Vercelli e uno sulla Fortezza di Fenestrelle. Nel 1996 vince il Premio Strega con il romanzo "Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo". Nel 2010 esce il saggio "Lepanto. La battaglia dei tre imperi", sulla battaglia di Lepanto. Nel 2011 pubblica il romanzo storico "Gli occhi di Venezia", che vince il "Premio Alessandro Manzoni - Città di Lecco".
Nel 2012, in collaborazione con Piero Angela, pubblica "Dietro le quinte della Storia", riprendendo la formula delle conversazioni didattiche televisive con il giornalista conduttore di Superquark. Nel 2016 pubblica il saggio "Costantino il Vincitore", che propone un'indagine sulle fonti e sulla figura del primo imperatore romano cristiano.
Dal 2007 collabora a una rubrica di usi e costumi storici nella trasmissione televisiva Rai Superquark. Dal 2013 al 2017 è stato membro del comitato scientifico della trasmissione Rai 3 "Il tempo e la storia", mentre dal 2017 è membro di quello di "Passato e presente".
Dal 2013 è conduttore del programma "a.C.d.C". in onda su Rai Storia. Nello stesso canale, nel 2020 è andato in onda il documentario da lui condotto "Alighieri Durante, detto Dante".