Biodinamica.
Da alcuni anni accanto a prodotti da agricoltura convenzionale o biologica i consumatori possono trovare quelli biodinamici(r). In campo vinicolo alcuni vini biodinamici(r) hanno recentemente conquistato una nicchia di mercato e l'apprezzamento degli esperti. In realtà la biodinamica(r) non è una pratica moderna ma risale agli insegnamenti dati dal filosofo Rudolf Steiner nel 1924. Il movimento biodinamico(r) precede quindi lo sviluppo della moderna agricoltura biologica. Nella sua visione filosofica la fertilità del suolo e l'agricoltura sono inserite in una visione di "forze cosmiche", "energie astrali" e spirituali che secondo Steiner impregnano la nostra essenza fisica. Molta importanza viene anche data alla posizione dei pianeti, alla luna e allo zodiaco.
Diamo quindi uno sguardo al pensiero di questo filosofo.
Rudolf Steiner, filosofo austriaco nato nel 1861, è il fondatore dell'antroposofia e ai suoi insegnamenti si ispirano le scuole cosiddette steineriane. Nel 1924, a 63 anni, pur non essendo un esperto della materia, tenne una serie di otto lezioni sull'agricoltura intitolate "impulsi scientifico-spirituali per il progresso dell'agricoltura", sulla fertilità del suolo e sulle forze cosmiche e spirituali che impregnano, secondo lui, in nostro mondo. Morì l'anno successivo.
Da quel "corso di agricoltura" (come oggi viene spesso chiamato) ha origine l'agricoltura biodinamica(r). Questa più che un metodo di produzione agricola è una filosofia che crede nelle "energie vitali" infuse nella materia inanimata. Dal punto di vista pratico la biodinamica(r) è prima di tutto una agricoltura biologica con aggiunte alcune pratiche, diciamo così, "esoteriche" tra cui l'utilizzo di alcuni "preparati" oltre all'attenzione verso le fasi lunari e le posizioni dei pianeti nelle costellazioni dello zodiaco.
Steiner ha tenuto migliaia di lezioni, su tantissimi argomenti. Nel libro "Memoria cosmica, preistoria della terra e dell'uomo" ad esempio dice di avere una "percezione spirituale diretta" del periodo precedente la nostra era. Ma che non può rivelare di più: "Sono ancora obbligato a rimanere silente sulla fonte delle informazioni riportate qui. Colui che ha acquisito la capacità di percepire il mondo spirituale arriva a conoscere gli eventi passati nel loro carattere eterno. Non gli appaiono come testimonianze morte della storia, ma appaiono vite. In un certo senso, ciò che è già successo accade davanti a lui. Gli iniziati alla lettura di un tale copione della vita possono guardare indietro ad un passato assai più remoto di quanto rappresentato dalla storia, e -sulla base della percezione spirituale diretta- possono anche descrivere in modo più affidabile gli eventi di cui la storia ci racconta. Al fine di evitare possibili equivoci, va detto che la percezione spirituale non è infallibile. Questa percezione può anche sbagliare e vedere le cose in modo, inesatto, obliquo, sbagliato".
Se volete dare un'occhiata al libro ricordatevi sempre di questa ultima frase, perché troverete un capitolo che racconta come all'origine gli uomini fossero maschi e femmine contemporaneamente e di come la divisione in due sessi avvenne in un secondo tempo. Troverete un capitolo sulla "vita su Saturno" prima della vita attuale sulla terra e sui nostri antenati di Atlantide. Non mancano neanche i lemuriani. Tranquilli, non state leggendo Urania.
Questo è l'uomo che moltissime persone considerano un genio per aver inventato la biodinamica(r). Leggiamo quindi qualche passo dalle famose lezioni di agricoltura (ma se volete, a vostro rischio e pericolo, potete dare un'occhiata alle altre. In una dice che l'elettricità è immorale!). Supponiamo che nel vostro campo coltivato abbiate dei topi che volete scacciare. Che si fa? Steiner nella sesta lezione ci fornisce la "soluzione": "Catturate un topo abbastanza giovane e spellatelo in modo da recuperare la pelle. Ora avete la pelle (ci sono sempre abbastanza topi, ma devono essere topi di campo se volete fare questo esperimento). La pelle del topo però deve essere ottenuta quando Venere è nel segno dello Scorpione".
Apperò, e come mai?
"Gli antichi, vedete, non erano così stupidi con la loro scienza istintiva! Ora che si passa dalle piante agli animali, si giunge al "cerchio degli animali", cioè allo Zodiaco. Non è stato chiamato in questo modo senza una ragione. Per raggiungere i nostri fini nel mondo vegetale possiamo limitarci agli influssi dei pianeti. Per il mondo animale non è sufficiente. Abbiamo bisogno delle stelle fisse, e in particolare di quelle dello zodiaco.
(...)
Nel regno animale l'influenza della luna deve essere supportata da quella di Venere. Per il regno animale l'influenza della Luna non ha bisogno di essere considerata molto. Poiché il regno animale conserva le forze lunari, si emancipa direttamente dalla Luna. La forza lunare si sviluppa nel regno animale anche quando non c'è la luna piena. L'animale porta la forza della luna piena al suo interno, la conserva, e così si libera dalle limitazioni del tempo".
E quindi? Che ci facciamo con questa benedetta pelle?
"Quando Venere è nello Scorpione procuratevi la pelle di un topo e bruciatela. Raccogliete attentamente le ceneri e gli altri resti della combustione. Non sarà rimasto molto, ma se avete abbastanza topi è sufficiente".
Così avete ottenuto la vostra pelle bruciata di topo quando Venere è nello Scorpione. E lì rimangono, in ciò che è stato distrutto dal fuoco, le corrispondenti forze negative nei confronti della capacità riproduttiva del topo di campo. Prendete la cenere e spargetela su tutto il vostro campo. In alcune zone può essere difficile: potete farlo anche omeopaticamente, non ne avete bisogno di molto: "A patto che il fuoco sia avvenuto quando Venere è nello Scorpione, lo troverete un rimedio eccellente."
Come vedete non c'è nessun tipo di ragionamento o suggerimento razionale su come scacciare i topi. Anzi, è proprio l'antitesi. Consapevolmente. Steiner pensa di avere accesso direttamente al mondo delle forze spirituali, non è interessato ai rapporti di causa ed effetto del mondo fisico perché pensa che le forze del mondo spirituale agiscano direttamente nel mondo fisico.
Il "corso" è tutto così. Prendiamo gli insetti ad esempio. Come facciamo a combatterli? No, tranquilli, non dobbiamo scuoiarli questa volta. No. Dobbiamo bruciare l'insetto intero: "Un insetto, come quello che si insinua pericolosamente nelle radici, è del tutto il prodotto delle influenze cosmiche; ha solo bisogno della terra come sua base sottostante. Pertanto dovete bruciare l'intero insetto. È meglio bruciarlo, è il modo più rapido. Potreste anche lasciarlo decomporre, probabilmente questo sarebbe ancora più efficace, ma sarebbe difficile raccogliere i prodotti della decomposizione. Ma raggiungerete certamente i vostri scopi bruciando l'insetto".
Ancora quando Venere è nello scorpione? No. Questa volta: "È necessario eseguire questa operazione quando il Sole è nel segno del Toro (se necessario potete conservare l'insetto e bruciarlo al momento opportuno). (...)
Il mondo degli insetti è collegato alle forze che si sviluppano quando il Sole passa attraverso l'Acquario, i Pesci, l'Ariete, i Gemelli e il Cancro".
Steiner dispensa anche consigli medici, nell'ottava lezione: "Il fegato tra tutti gli organi del corpo umano è quello più relativamente indipendente. Pertanto, in linea generale, le malattie del fegato possono essere combattute usando il pomodoro. Ora possiamo iniziare a capire le connessioni tra piante e animali. Supponiamo, ad esempio, che una persona soffra di cancro. Il cancro, fin dall'inizio, rende certe regioni del corpo indipendenti dall'organismo umano o animale. Quindi ad un paziente di cancro si dovrebbe proibire di mangiare pomodori. Chiediamoci: perché?"
Ecco, chiediamoci il perché: "Perché il pomodoro opera su ciò che è indipendente nell'organismo? Ciò è collegato con quello di cui il pomodoro ha bisogno per la sua nascita e la sua crescita.
(...)
Il pomodoro non vuole uscire da sé, non vuole allontanarsi dal suo regno di forte vitalità. Vuole rimanere in se stesso. È la creatura meno socievole di tutto il regno vegetale. Non vuole prendere nulla dall'esterno. Soprattutto, rifiuta qualsiasi letame che abbia già subito una trasformazione interna. Non lo vuole. Il potere del pomodoro di influenzare qualsiasi organizzazione indipendente all'interno dell'organismo umano o animale è collegato a questa sua proprietà."
Insomma, prematurata la supercazzola terapia tapioco come fosse antani.
Ma ne abbiamo anche per le patate, colpevoli di aver reso l'uomo moderno un materialista: "In un certo senso, a questo proposito, la patata è simile al pomodoro. Anche la patata opera in un modo indipendente, e in questo senso: passa facilmente attraverso il processo digestivo, penetra nel cervello, e rende il cervello indipendente - indipendente anche dall'influenza degli altri organi del corpo. Infatti, il consumo esagerato di patate è uno dei fattori che hanno reso gli uomini e gli animali materialisti dopo l'introduzione della coltivazione della patata in Europa. Dovremmo mangiare solo quel poco di patate per stimolare il nostro cervello. Non dobbiamo esagerare con il consumo di patate."
Vi sarete sicuramente chiesti perché sino ad ora ho scritto biodinamica(r) con il simbolo del marchio registrato. Già pochi anni dopo la morte di Steiner fu costituita una associazione per occuparsi di stabilire e certificare la produzione agricola secondo gli insegnamenti del filosofo. L'associazione più grande al mondo che si occupa di certificare le aziende che decidono di produrre seguendo la filosofia biodinamica(r) è Demeter. Racconta il sito di Demeter italiana: "La storia del marchio Demeter risale al 1930, quando alcuni agricoltori che coltivavano la loro terra seguendo i principi della biodinamica decisero di tutelare i loro prodotti e le loro aziende. Fu così che pensarono a Demetra, dea della fertilità e della terra. Prima con il marchio fiore, poi con il marchio parola, Demeter è apparso su tutti i prodotti ottenuti da coltivazioni biodinamiche.
Oggi Demeter è presente con i suoi enti di certificazione in ben 78 stati, coordinati dalla Demeter International, la federazione con sede in Germania (Darmstadt) nata nel 1997 allo scopo di garantire una stretta cooperazione nei settori legali, economici ed etici. Attraverso la sua sede di Parma, l'Associazione svolge un'attenta azione di controllo sulla produzione, la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti biodinamici, seguendo ogni fase della filiera fino al rilascio della certificazione e all'etichettatura, difendendo così il marchio da eventuali abusi e denigrazioni." Le norme da rispettare per ottenere la certificazione e il marchio Demeter fissano i metodi per la produzione vegetale (uso di compost e preparati, divieto di materiali geneticamente modificati ecc.), ma anche direttive per la lavorazione della carne, prodotti caseari, prodotti di panificazione, frutta, verdure, spezie, erbe aromatiche, e prodotti non alimentari come i cosmetici e i prodotti tessili.
Il nome stesso "biodinamica(r)" negli Stati Uniti e in altri paesi del mondo è un marchio registrato (r) ed è possibile utilizzarlo per commercializzare dei prodotti solo se si è stati certificati dall'associazione Demeter, che possiede il marchio. Anche nell'Unione Europea Demeter ha chiesto la registrazione del nome ma l'"Ufficio per la registrazione dei marchi, disegni e modelli" della UE ha bocciato la richiesta. Demeter Association inc. ha fatto ricorso ed è in attesa della decisione finale.
La biodinamica(r) viene considerata, dai suoi seguaci, un approccio "olistico" all'agricoltura. L'azienda agricola viene vista come un organismo immersa in un più ampio schema di influssi cosmici. L'agricoltura biodinamica(r), come quella biologica, non fa uso di fertilizzanti e pesticidi di sintesi (anche se ci sarebbe da ridire su quel "di sintesi", ma questo è un altro articolo). In pratica per ricevere la certificazione biodinamica(r) una azienda deve anche seguire le pratiche dell'agricoltura biologica. Differisce però da quest'ultima per l'uso obbligatorio di una serie di sostanze detti "preparati" usati sul suolo, sul concime e sulle piante che, secondo gli insegnamenti di Steiner, stimolano la terra e aumentano la salute delle piante e la loro qualità. I preparati possono essere autoprodotti oppure acquistati.
Vediamo quali sono. I primi due preparati, chiamati 500 e 501, sono da spruzzare. Il più famoso è il "preparato 500" o Cornoletame. Consiste in letame di vacca messo in un corno di vacca, possibilmente che abbia già partorito una volta, seppellito e lasciato fermentare durante l'inverno. Viene disseppellito nel periodo pasquale.
"La sua distribuzione avviene dopo aver effettuato la fondamentale operazione di miscelazione e dinamizzazione con acqua tiepida di sorgente, pozzo o piovana. Tale operazione ha una durata di circa un'ora e può essere effettuata sia manualmente che tramite macchine speciali. Le quantità di preparato usate per un ettaro di terra, non è molta: va da 80 grammi a 250, a seconda della qualità del preparato."
Qui si notano le influenze su Steiner delle teorie omeopatiche dell'epoca (purtroppo ancora oggi in auge e anzi trasformate in big business da multinazionale). Sia nell'estrema diluizione utilizzata sia nella fase di "dinamizzazione", in pratica una agitazione continua di acqua e letame fermentato (qui il video) per un'oretta. Prima in un verso, poi in quello opposto. A che serve? A diluire nell'acqua direte voi? Mavalà, troppo materialistico (avete mangiato troppe patate eh? ). E mica servirebbe un'ora. No. Anche in questo caso si "trasferisce" qualcosa nel letame fermentato, specialmente (ma non è obbligatorio) se l'operazione è fatta a mano, come spiega Steiner nella sessione di domande e risposte relative alla quarta lezione.
"Non ci può essere alcun dubbio: agitare a mano ha un altro significato rispetto all'agitazione meccanica. Un meccanicista, naturalmente, non lo ammetterà." Certo che no! Questo è un atteggiamento tipico dei seguaci delle pseudoscienze: rovesciare l'onere della prova. Sei Tu che devi dimostrare che agitare a mano fa la differenza. Non sono Io a dover dimostrare che non c'è differenza. Quindi, se si può si fa a mano. Pratica che, assicura Steiner, è comunque divertente: "i membri inoperosi della famiglia nella fattoria sicuramente trarranno piacere dal mescolare il letame in questo modo". Suggerisce anche di invitare degli amici e farlo la domenica pomeriggio, perché è sicuramente molto divertente.
Nei preparati omeopatici (non si possono per legge chiamare farmaci perché non lo sono) che comprate in farmacia (sic!) la "dinamizzazione" obbligatoria deve avvenire con qualche colpetto al preparato diluito perché "acquisti energia: "Si sottopone il composto a una serie di scuotimenti (processo definito succussione), che con una serie di 40-100 scosse "dinamizza" la sostanza, stimolandone il principio dinamico o, per essere più precisi, energizzando le forze farmacodinamiche latenti. In questo modo si finisce per influenzare la struttura elementare della materia. Normalmente si fa ricorso alle dinamizzazioni basse per la fase acuta delle malattie e nelle lesioni organiche, alle medie dinamizzazioni per regolare gli squilibri funzionali di tipo neurovegetativo, mentre alle alte dinamizzazioni corrisponde l'intervento in caso di disturbi psichici e di riequilibrio costituzionale."
Ma torniamo a Steiner. Uno si chiede: "Ma perché un corno di vacca?" Perché, ci spiega Steiner nella quarta lezione: "La vacca ha le corna al fine di inviare dentro di sé le forze formative eterico-astrali, che, premendo verso l'interno, hanno lo scopo di penetrare direttamente nell'organo digestivo. Proprio attraverso la radiazione che proviene da corna e zoccoli, si sviluppa molto lavoro all'interno dell'organo digestivo stesso.
(...)
Così nelle corna abbiamo qualcosa di ben adattato, per sua natura, a irradiare le proprietà vitali e astrali nella vita interiore. Nel corno avete qualcosa che irradia vita, anzi irradia anche astralità. È così infatti: se si potesse strisciare dentro il corpo vivo di una vacca -se tu fossi là dentro il ventre della vacca- annuseresti come la vita astrale e la vitalità di vita si riversa verso l'interno dalle corna. E così è anche con gli zoccoli."
Credo che all'interno del ventre di una vacca si possa annusare di tutto, certo . Quindi, durante l'inverno l'energia astrale si concentra nel letame lasciato nel corno sepolto, e dopo la dinamizzazione si spruzza il liquido sulla terra così che le forze astrali si ricongiungano con quelle terrene.
Il secondo preparato da spruzzo, il 501 o cornosilice, consiste di quarzo tritato mescolato ad acqua piovana, messo in un corno di vacca, sepolto in primavera e tolto in autunno. La silice presumibilmente concentra le forze luminose presenti nel sole d'estate. Viene spruzzato sulle piante dopo averlo dinamizzato. Ne serve pochissimo: Steiner suggerisce una quantità pari a un pisello o ad una punta di spillo diluito in un secchio d'acqua.
Gli altri preparati, dal 502 al 507, sono definiti "preparati da cumulo", perché si aggiungono, sempre in dosi minime, nel letame da compostare. Il 508, estratto di equiseto, (Equisetum L.) si usa spray. Il 502 prevede l'uso di fiori di Achillea (Achillea millefolium L.) fermentati in una vescica di cervo. Ci spiega Steiner nella quinta lezione: "Si prendono una o due manciate di fiori di achillea, si pressa ben bene dentro la vescica di un cervo e la si cuce. Si appende per tutta l'estate in un luogo esposto alla luce del sole. Quando arriva l'autunno la si sotterra per l'inverno e la si dissotterra la primavera successiva. Si aggiunge al cumulo di letame che può anche essere grande come una casa,[...] perché la potenza radiante è talmente forte che non è neanche necessario mescolarlo, e influenzerà l'intera massa di letame, solido o liquido, o compost."
Aggiunge furbetto Steiner: "Se parliamo di forze radianti, i materialisti ci crederanno, perché anche loro parlano di radio!" L'elemento chimico Radio venne scoperto nel 1898 dai coniugi Curie e le "radiazioni" di cui si parlava ormai da anni, al tempo di Steiner, devono in qualche modo aver fatto presa su di lui. Perché una vescica di cervo? Il lettore scafato avrà già subodorato: perché la vescica del cervo comunica con le forze cosmiche grazie alle corna dell'animale, come se fossero antenne, a differenza di quelle della vacca che "lavoravano all'interno". E quindi, secondo Steiner, "amplificano le forze che l'achillea già possiede, combinando lo zolfo con altre sostanze".
Non vi voglio annoiare e quindi vi elenco solo gli altri preparati: 503: fiori di camomilla fermentati nell'intestino di una vacca (Matricaria recutita L.),, 504: germogli di ortica (Urtica dioica L.) 505: corteccia di quercia (Quercus robur L.) fermentata nel teschio di un animale domestico, 506: denti di leone (i fiori eh, non dovete estrarli al micione, precisazione necessaria come non mai in questo caso ) (Taraxacum officinale L.), 507: estratto di fiori di valeriana (Valeriana officinalis L.).
Che tipo di giustificazioni fornisce Steiner sull'efficacia di questi preparati? Ha fatto degli esperimenti? Ha verificato sul campo la loro efficacia? No. Nulla del genere. Oserei dire che andrebbe contro la sua stessa visione filosofica. Di alcuni preparati non si cura di dare spiegazioni del perché debbano funzionare. Di altri invece fornisce delle spiegazioni esoteriche, come vi ho mostrato. Dopo tutto lui era in contatto diretto con la Verità Cosmica, mica pizza e fichi.
È facile prendersi gioco di quelle che sembrano farneticazioni pseudoscientifiche di un pazzo sotto l'influsso di allucinogeni. E in effetti sono senza dubbio farneticazioni prive di senso. Non mi importa se decine di migliaia di persone nel mondo credono a queste cose. Anche l'oroscopo ha molti seguaci. Ci sono probabilmente più astrologi al mondo che astronomi. E allora? Credo fermamente che sia un dovere morale per uno scienziato additare questi deliri oppiacei al pubblico ludibrio. Specialmente in un periodo come questo dove ci si rifugia sempre più spesso nell'irrazionalità e si teorizza la "pari dignità degli antichi saperi".
Tuttavia la scienza non deve fermarsi al giudizio severo verso la descrizione del presunto meccanismo di funzionamento di queste pratiche. Lasciando perdere la supercazzola cosmica, ci sono comunque delle sostanze chimiche e dei processi biologici coinvolti in questi preparati, e un qualche tipo di effetto non si può escludere a priori, anche se le concentrazioni sono molto basse. Ci si deve quindi chiedere serenamente se c'è davvero un effetto benefico misurabile dall'uso questi preparati, rispetto ad una coltivazione biologica convenzionale.
Dario Bressanini, 2011